Devitalizzazione

La devitalizzazione è un intervento chirurgico che viene eseguito per salvare un dente dall’estrazione ovvero permette di riparare denti ormai compromessi da carie profonde o traumi dentali gravi, che hanno danneggiato in maniera irreversibile la polpa dentale. La devitalizzazione viene eseguita attraverso la rimozione della polpa dentale infetta e malata, la sostituzione della polpa dentale con un amalgama speciale e la ricostruzione del dente o la copertura del dente con una capsula per evitare il rischio di fratture in quanto un dente devitalizzato è più fragile rispetto ad un dente vivo.

Endodonzia

Lo Studio Dentistico Bardoneschi, ove operano i titolari dott. Mario Bardoneschi e dott. Simone Bardoneschi, nelle sedi di Genova e Cogoleto, si occupa di endodonzia che è una branca dell’Odontoiatria che si occupa della terapia dell’endodonto, ovvero della camera pulpare e dei canali radicolari che contengono la polpa del dente. L’endodonzia ha come obiettivo della sua terapia quello di rimuovere il tessuto pulpare presente o gli eventuali residui necrotici, pulire accuratamente con soluzione a base di ipoclorito di sodio, sagomare i canali affinchè abbiano una forma ben determinata ed infine sigillarli. E’ una terapia necessaria in presenza di una pulpite acuta, del granuloma, dell’ascesso o quando il dente per motivi protesici deve essere rimpicciolito al punto da compromettere la vitalità del tessuto pulpare.

La pulpite

Si definisce pulpite l’infiammazione acuta del tessuto pulpare e si manifesta con dolore spontaneo e sensibilità al freddo, irradiato verso la tempia o l’orecchio.

Ascesso dentale
L’ascesso dentale è una patologia infiammatoria acuta del tessuto paradontale che circonda la radice, sostenuta da batteri presenti nel canale radicolare, e si manifesta con dolore localizzato spontaneo e alla masticazione, non è sensibile al freddo, ma al caldo e si può accompagnare anche a forte gonfiore.


Le terapie endodontiche si distinguono in:

Devitalizzazione se eseguita su dente vitale.

Terapia canalare se eseguita su dente non vitale.

Ritrattamento canalare se eseguita su dente già devitalizzato.

Per garantire un elevato livello di qualità, le cure endodontiche devono essere sempre realizzate sotto isolamento con diga in lattice, mentre per pazienti allergici al lattice, sono disponibili dighe in materiale anallergico. Una terapia endodontica corretta prevede la pulizia e sigillatura del canale radicolare sino al suo apice. Rare volte questa terapia risulta essere insufficiente a risolvere la malattia per la presenza di particolari specie batteriche o di canali accessori non trattabili. Questi casi possono essere risolti con una terapia endodontica chirurgica o apicectomia che prevede tramite un accesso chirurgico gengivale-osseo di arrivare all’apice canalare e quindi di sigillarlo. I materiali per la sigillatura dei canali non sono adatti per resistere per lunghi periodi a contatto con la saliva perciò se risultano esposti nel cavo orale, nel caso del distacco della ricostruzione in composito sovrastante, della corona o del perno canalare, si può rendere necessario dover ripetere nuovamente la terapia endodontica.

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